Ricerca di base e applicata: non sempre sono separate
I ricercatori di base indagano le interazioni soggiacenti tra cellule, organi o interi esseri viventi responsabili dei processi biologici. Pertanto osservano sistemi estremamente complessi costituiti da numerosi componenti. L'esempio più esaustivo è rappresentato dal cervello umano: la sua funzione è svolta da milioni di cellule che agiscono in costante correlazione. Oltre all'elaborazione in tempo reale delle percezioni sensoriali, il cervello è responsabile anche di processi di apprendimento e analisi permanenti. Ed è proprio qui nelle neuroscienze, che gli scienziati della ricerca di base detengono un campo di ricerca aperto. Solo una migliore comprensione dei processi neuronali può migliorare notevolmente le opzioni terapeutiche per la cura delle patologie cerebrali.
Tuttavia, lo scopo principale della ricerca di base non risiede nell'applicazione, ma nel mero accrescimento delle conoscenze. L'obiettivo della ricerca di base consiste nell'individuazione delle modalità con le quali si verifica una determinata patologia. Nella ricerca applicata e per lo più commerciale il leitmotiv consiste invece nella scoperta di un agente che influenzi il processo biochimico. Il progresso in campo medico richiede sia la ricerca di base che quella applicata.
Oltre alla transizione sequenziale dalla ricerca di base a quella applicata, sta emergendo sempre di più un ulteriore approccio: la ricerca traslazionale. Una collaborazione più stretta tra istituti di ricerca, cliniche e industria dovrebbe ridurre in modo significativo i tempi che intercorrono tra l'individuazione di nuovi approcci di ricerca e lo sviluppo clinico. Pertanto è previsto lo scambio continuo di idee tra esperti di numerose discipline, tra cui biochimica, bioingegneria, biomedica, farmaceutica, statistica e chimica. Soprattutto nella ricerca biomedica, la distinzione tra i due settori risulta pressoché impossibile. Infatti, il lavoro sui principi fisiologici di base si rivela fondamentale tanto per il progresso in campo medico quanto per lo sviluppo di un farmaco specifico.